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Jun 16, 2023

Questo alluminio colorato

Of all the many wild and wonderful guitar brands to spring forth in the

Tra tutti i tanti marchi di chitarre selvaggi e meravigliosi emersi nella mania mondiale delle chitarre elettriche degli anni '60, Wandré occupa un posto tutto suo. Progettate e costruite da Antonio Vandrè Pioli dal 1957 al 1969 circa a Cavriago, in Italia, le chitarre Wandré erano in anticipo sui tempi in più di un modo. Furono alcune delle prime chitarre ad avere manici in alluminio (antecedendo a Travis Bean di oltre un decennio) e tipicamente presentavano forme del corpo, finiture e altri dettagli di design visti in nessun altro posto nella scena della chitarra, allora o adesso.

Ma forse l'aspetto più pionieristico delle chitarre Wandré degli anni '60 è stato il singolare approccio artistico adottato con ciascuna delle loro creazioni. Pioli e la sua azienda consideravano chiaramente queste chitarre come affermazioni e si allontanarono dai modelli Fender, Gibson e altri tradizionali seguiti dalla maggior parte dei produttori globali in quest'epoca. La visione portata a questi strumenti è per molti versi simile a quella della comunità odierna di liutai boutique di fascia alta, come Teuffel, Spalt, Ritter e altri.

Da notare la lastra di alluminio a vista sotto la caratteristica paletta. Nonostante questa costruzione, le Wandré non assomigliano per niente alle più note chitarre con manico in alluminio costruite dal liutaio americano Travis Bean.

Sempre più spesso, i collezionisti di interessanti chitarre vintage vedono nelle Wandré un degno obiettivo, ed era prevedibile che i prezzi siano aumentati parecchio negli ultimi anni. Molte Wandré presentano finiture uniche e personalizzate, e gli esempi esistenti con le forme della carrozzeria più strane combinate con le verniciature più vivaci di solito hanno i valori di rivendita più alti.

Il retro di questo Rock Oval rivela un aspetto quasi tridimensionale nella finitura multi-colore, una giunzione del manico a tre bulloni e il battipenna che sbircia dalla parte anteriore, impedendo alla mano del musicista di seguire completamente le linee lisce del corpo.

La chitarra di oggi è solo una di una vasta collezione di Wandré recentemente inserita su Reverb dal venditore parigino Daniel Zeiller. "Ho costruito questa collezione in quasi 50 anni. Ho comprato la mia prima Wandré quando avevo solo 18 anni. Alla fine degli anni '60, per trovarla dovevi cercare nei mercatini delle pulci", ci dice Zeiller. "Nessuno voleva queste chitarre, ma io sì. Ho preso il virus e ho continuato a cercarle e a comprarle."

Tutte le chitarre Wandré erano dotate di pickup ed elettronica progettati da Athos Davoli. L'azienda Wandré ha anche prodotto alcune chitarre con il marchio Davoli durante i suoi 11 anni di vita.

Centinaia di Wandré dopo, la collezione di Zellier arrivò a includere praticamente ogni modello e variazione di finitura sotto il sole di Wandré, incluso il modello Rock Oval visto qui. Con la sua finitura strabiliante, la forma surreale del corpo, gli intarsi altamente stilizzati e il manico in alluminio con scala da 23 3/4", è un meraviglioso esempio del tipo di stile che ha dato a Wandrés un nuovo posto nella coscienza della chitarra vintage. Queste chitarre hanno anche un suono distintivo grazie ai manici in alluminio e ai pickup montati sul battipenna di Athos Davoli, che ha lavorato con Pioli per sviluppare l'elettronica per questi strumenti.

Per vedere e ascoltare un Wandré al lavoro, ascoltate il chitarrista di Nashville Buddy Miller suonare in questa versione dal vivo di Deeper Well di Emmylou Harris."